Education in the electronic age è un intervento di Marshall McLuhan finora inedito in Italia: un documento storico-pedagogico rilevante poiché certifica la grande attenzione alla formazione dell’uomo da parte di uno dei pensatori più influenti del ’900. Noto come massmediologo, McLuhan ha fondato le sue esplorazioni sull’interdisciplinarità: studioso di letteratura inglese, si è occupato delle tecnologie della comunicazione guardando soprattutto ai loro effetti sui più giovani, intuendo la portata rivoluzionaria dei mutamenti in corso.
Education in the electronic age è frutto di una relazione tenuta davanti a un pubblico di docenti canaesi nel 1967 e contiene intuizioni tuttora attuali e attuabili. In un tempo in cui le intelligenze artificiali sfidano le prassi educative, l’idea di una pedagogia della scoperta è una strada ancora percorribile.
Marshall McLuhan (1911-1980) è stato un rivoluzionario teorico dei media, filosofo della comunicazione ed educatore. Nel 1963 è fra i promotori del Center for Culture and Technology dell’Università di Toronto, assumendone la direzione. Tra le sue opere più celebri: The Gutenberg galaxy (1962), Understanding media (1964), The medium is the massage (1967), City as classroom (1977).
Simone di Biasio è ricercatore di Storia della pedagogia nell’Università Roma Tre, dove insegna Storia dell’educazione comparata e interculturale. Si occupa del rapporto tra parola e immagine nella letteratura per ragazzi e dell’influenza dei nuovi media sull’educazione. È autore, tra gli altri, del volume L’educazione è il messaggio. L’opera pedagogica di Marshall McLuhan (Unicopli, Milano 2023).