Lo Spaccio de la bestia trionfante (1584) è l’opera in cui la vocazione riformatrice della filosofia di Giordano Bruno prende forma con maggiore energia e originalità, attraverso il racconto della «purgazione» del cielo indetta da Giove affinché la volta celeste si liberi dei vizi rappresentati dalle quarantotto costellazioni e accolga finalmente tutte le virtù. Interpretando il proprio secolo come un’epoca di crisi e decadenza, ma al contempo annunciando l’avvento di una nuova età di rinascita, il Nolano delinea una proposta di rinnovamento che prevede il «ponere in numero e certo ordine tutte le prime forme de la moralità». Nel seguire l’andamento di un pensiero complesso, che si serve di dispositivi teorici e registri stilistici sempre diversi, il volume ricostruisce parte della «topografia morale» descritta nel dialogo, mediante un’analisi minuziosa dei suoi principali snodi concettuali, indagati tenendo conto della fitta trama di riprese e variazioni che lega le argomentazioni di Bruno a quelle delle sue numerose fonti antiche e moderne.
Ilenia Russo (1987), già allieva della Scuola Normale Superiore, è attualmente borsista dell’Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento di Firenze e collabora con la cattedra di Storia della Filosofia dal Rinascimento all’Illuminismo dell’Università di Pisa. Per Adelphi, sta lavorando all’edizione critica e traduzione italiana dei Commentari di Giordano Bruno alla filosofia naturale di Aristotele (Physica I-V; De generatione et corruptione; Meteorologica IV).