Talvolta si pensa che per affrontare temi legati all’adozione occorra scegliere libri di storie adottive. È un atteggiamento ricorrente: libri sugli africani o sugli asiatici per educare alla convivenza tra i popoli, libri sui disabili per educare al rispetto delle diversità. Come se per ogni categoria di umanità ci fosse il relativo scaffale di libri. Perché, invece, non scegliere semplicemente buoni libri, dove ciascuno possa trovare un messaggio importante, una risposta, un’idea, un’occasione di ricchezza e di crescita?
Ecco perché, in questo libro, che raccoglie pensieri sull’esperienza dell’adozione, non vengono proposti libri sull’adozione, ma libri emozionanti, libri scelti dalle due autrici, l’una mamma biologica e l’altra mamma adottiva, entrambe mamme che hanno cercato storie preziose da raccontare, oltre e al di là di categorie che spesso stanno strette. È la passione per i buoni libri che permette un incontro e un confronto sulle esperienze di genitorialità, tutte diverse, tutte importanti.