Che rapporto c’è fra suono e improvvisazione musicale? Perché è importante fare ricerca intorno al suono? Quali sono i metodi di studio dell’improvvisazione, e che differenza c’è fra il metodo di studio lineare e nonlineare? Quale senso dare all’ascolto, all’analisi e all’esercizio nella pratica dell’improvvisazione?
Le risposte che il libro delinea sono rivolte agli insegnanti che si occupano di didattica dell’improvvisazione, i quali troveranno indicazioni per arricchire la propria metodologia d’insegnamento; ai musicisti, che vi troveranno suggerimenti per studiare il proprio strumento, interpretare il repertorio, nuovi spunti per comporre e improvvisare; agli improvvisatori, poiché la consapevolezza della distinzione fra linearità e nonlinearità getterà luce sulla struttura della pratica improvvisativa, sul rapporto fra le varie temporalità implicate, sulle diverse strategie di studio, sul valore dell’esercizio, sull’importanza della grafia e sui modi di ascolto.
Il libro contiene numerosi esercizi d’improvvisazione suddivisi per area di ricerca (sull’ascolto, sull’attenzione, sul presente, sulla lettura e scrittura, sulla ricerca, sull’esame approfondito), uno studio del segno grafico che fornisce le chiavi per farne un uso creativo durante l’improvvisazione e infine l’analisi di alcune improvvisazioni secondo i principi lineari e nonlineari. Al centro vi è l’improvvisazione, una pratica che allarga i suoi confini e induce riflessioni didattiche e filosofiche che investono il modo di ascoltare, di pensare e di vivere la musica.
Mirio Cosottini, musicista, filosofo e didatta, ha pubblicato numerosi articoli sull’improvvisazione musicale dal punto di vista filosofico (Invarianza, tempo e improvvisazione musicale, in Sistema e Libertà, «Itinera», rivista online di filosofia e di teoria delle arti, n. 10, 2015), didattico (Non-linearità per aprirsi all’improvvisazione musicale, «Musica Domani», Trimestrale di Cultura e Pedagogia Musicale - Organo della SIEM, Anno XXXIX, n. 151, EDT, 2009), e musicologico (Five Improvisations, in Ontologie Musicali, a cura di A. Bertinetto e A. Arbo, Aisthesis, Università di Firenze, 2013). Nel 2005 ha fondato il gruppo GRIM (Musical Improvisation Research Group) insieme a Alessio Pisani. Dal 2005 al 2010 ha tenuto il Laboratorio di Improvvisazione Musicale presso il Conservatorio di Padova. Ha pubblicato il libro sul rapporto fra suono e silenzio Playing with Silence per Mimesis Internationale (2015). Attualmente sta facendo il Dottorato presso l’Università di Udine/Trieste con una tesi sulla filosofia dell’improvvisazione musicale.