Isola d’Elba, Marciana Marina, estate 2015. Una casa a picco sull’acqua davanti a una distesa infinita di cielo e di mare. Un’anima che ha deciso di rimanere lì per sempre. E un corpo che la porta in barca, le mostra i tramonti, sopporta i suoi assilli e fronteggia le sue intemperanze. Finché lei non si accorge di essere il personaggio di alcune novelle messe in rete e allora la situazione precipita. Ma in realtà nulla è come sembra.
Roma, Trastevere, inverno 2016. Una casa affacciata sul Tevere davanti al Monte de’ Cocci e ai campanili dell’Aventino. Un’anima che piomba a sorpresa durante le feste natalizie. E un corpo che la scorrazza sui ponti, la segue al mercato, la trascina ai musei, la rincorre tra i ruderi, finché quella non svanisce nel nulla. Ormai sembra tutto perduto ma con l’arrivo del nuovo anno incombe l’Epifania a rimettere in gioco ogni cosa.
Roma, Fatebenefratelli, estate 2016. Un ospedale sull’isola tiberina in cui il corpo si prende la sua rivincita andando in frantumi e rubando la scena all’anima. Ma quella non si dà per vinta: prima chiede i danni, poi si fa blandire, infine compare a sorpresa con un ultimo effetto speciale.
Come il capriccio architettonico combina rovine classiche e paesaggi costieri così il capriccio
dell’anima palpita tra un’isola e una città, oscilla tra l’infinito e l’eterno, si divide tra il mare e l’arte come appunto un’anima dal corpo, in un continuo gioco delle parti in cui è il pubblico stesso a esser chiamato a partecipare a una narrazione sempre più imprevedibile e sorprendente.
Alessandra Fagioli (Roma, 1963) insegna storia del cinema, progettazione dello spettacolo e scrittura creativa. È autrice di articoli e saggi di critica letteraria, teatrale e cinematografica. Ha pubblicato romanzi, monologhi e racconti, tra i quali I popoli dell’attesa (1997), L’ultimo orizzonte (1998), Trame di follia (2005), L’utopia di Moebius (2007), Rapsodia in abisso (2014), Trilogie imperfette (2017).
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