Le forme degli scafi d’altura a vela si sono evolute per ottenere il miglior equilibrio dinamico e tenuta al mare a tutte le andature: sono queste le qualità principali e più ricercate e l’indicatore della qualità complessiva del progetto, ancor prima della pura velocità. Tutti i compromessi ricercati nello sviluppo del design, anche quando condizionati dai Regolamenti di stazza per le regate, sono volti ad ottenere un compendio armonioso di caratteristiche efficaci, che si integrano proprio nelle forme. Il segreto dell’equilibrio e del moto di un’imbarcazione a vela risiede nella continua interazione e nella simmetria tra le superfici immerse nell’acqua e nell’aria, ma sul piano velico si può intervenire anche successivamente alla costruzione, sullo scafo molto poco; ecco perché per esso sono richieste scelte più vincolanti prima. Solo guardando dentro la confluenza di forme e caratteristiche che identificano ogni scafo a vela adatto alla navigazione d’altura, potremo prevederne il comportamento in mare, comprendendo quali logiche e quali scelte siano all’origine di ciascun progetto, che mira a rispondere a precisi requisiti di idrodinamicità, bilanciamento, abitabilità, governabilità e velocità, perfezionati in molti decenni di design e prove.
Cristiano Bettini, Ammiraglio di Squadra (r), alla lunga esperienza navale, formativa, di Stato Maggiore, interforze ed internazionale, ha affiancato numerose esperienze su velieri e yacht d’altura, in tutto il Mediterraneo, Atlantico e Mar Nero, estese ad una formazione allo yacht design. Quale comandante del yawl Corsaro II ha effettuato due transatlantiche a vela.
Ha pubblicato per Edizioni Laurus-Robuffo: Processi decisionali in ambiente complesso (2001); La formazione etica (2002); Oltre il fiume Oceano (2016). Ha pubblicato per Edizioni ETS: Come progettavano i velieri. Alle origini dell’architettura moderna di navi e yacht (2019) in 3 volumi; Eulero, un genio matematico a bordo. (2021).