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Home Le Collane Nominatio. Collana di studi onomastici (15) 9788846769862
Libro cartaceo
€ 22,00 € 20,90
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Da Dante a Elena Ferrante

Tracce onomastiche nella storia letteraria italiana

Autore/i: Leonardo Terrusi

Collana: Nominatio. Collana di studi onomastici (15)

Pagine: 216
Formato: cm.17x24
Anno: 2024
ISBN: 9788846769862

Stato: Disponibile
  • Descrizione

Il libro mira a mettere in luce possibili tracce nello studio dei nomi letterari, cioè vie di ricerca alternative rispetto a quelle più comunemente indagate, fondate principalmente sulla connotazione allusiva del nomen rispetto a una res (la natura di un personaggio, il tema di un racconto). A essere qui esplorati sono infatti fenomeni e aspetti di più larga portata, e forse più eccentrici, ma che possono rivelarsi talora decisivi per l’interpretazione. Tra questi, ad esempio, il tema dell’attesa del nome, distinto e complementare rispetto alla meglio nota redardatio nominis; il valore ideologico-politico assunto dai toponimi nella poesia antica (ma ancora in certa narrativa contemporanea); la dimensione pragmatica e interazionale quale chiave inedita di esplorazione della nominazione, pur già ben indagata, del poema dantesco e della raccolta boccacciana; ancora, i nomi di titoli e quelli delle date, portatori di insospettabili risonanze sul piano ermeneutico; infine, le varie forme onomastiche assunte dall’occultamento o mascheramento dell’identità autoriale, non sempre assimilabili alla più consueta procedura della pseudonimia. Dal punto di vista diacronico, il campo d’indagine si estende lungo l’intera storia letteraria italiana: a partire da Dante e Boccaccio, per proseguire con la novellistica quattro-cinquecentesca discesa dal modello decameroniano, passando poi per classici della letteratura novecentesca come Calvino e Sciascia, fino a toccare autori del nuovo Millennio, come appunto l’Elena Ferrante ricordata nel titolo.


Leonardo Terrusi insegna Linguistica Italiana presso il Dipartimento di Scienze della Comunicazione dell’Università di Teramo. Uno degli ambiti della sua ricerca riguarda le opposte koinai linguistiche quattro- cinquecentesche, con l’edizione della Philadelphia di Lelio Manfredi (2003) e la monografia El rozo idyoma de mia materna lingua. Studio sul Novellino di Masuccio Salernitano (2005). Altre sue indagini vertono su temi e figure della letteratura dei primi secoli, nei saggi raccolti in «Segondo che Galieno pone». Testi e temi extraletterari da Guittone a Boccaccio al Casa (2019), e sul rapporto tra Dante e il diritto, nel volume «Onde convenne legge per fren porre». Dante e il diritto (2021). All’onomastica ha dedicato una cospicua serie di lavori, culminati nella monografia I nomi non importano (2012) e in una serie di repertori criticobibliografici (due dei quali editi in volume, uno nel 2006, con Bruno Porcelli, e l’altro nel 2016). È vicepresidente dell’Associazione «Onomastica & Letteratura », membro del comitato editoriale della rivista «il Nome nel testo» e dei comitati scientifici delle riviste «Luziana», «Rivista Italiana di Onomastica» e «Studi sull’Ottocento».