Si presenta la prima traduzione italiana di due delle pièces più apprezzate di Matei Vişniec: Vecchio clown cercasi e La storia degli orsi panda raccontata da un sassofonista che ha una ragazza a Francoforte. Dal viaggio nelle memorie di tre anziani clown, alla storia d’amore tra un sassofonista e una ragazza incontrata la sera prima, il lettore si immerge in un teatro in cui spicca l’ampio ricorso agli strumenti di un immaginario di natura intensamente poetica, dai significati che definiscono la condizione generalmente umana, rivelando una drammaturgia che si impernia sulla centralità dell’individuo, colto nelle sue crisi e derive, ma ancora capace di sperimentare l’amore come promessa di una perfezione umana, ancora possibile, stupefacente per noi, esseri umani del terzo millennio.
Un volume che mette in luce alcune potenzialità tematiche, compositive ed espressive, definitorie del teatro complessivo di Vişniec, un drammaturgo romeno-francese ed europeo capace di dialogare in modo fertile con gli approcci e le ricerche di maggiore impatto del teatro contemporaneo.
Emilia David è Professoressa Associata di Lingua e Letteratura Romena presso l’Università di Pisa. Ha conseguito un Dottorato in Letteratura Italiana presso l’Università di Torino (2006) e nel 2015 ha ottenuto un Dottorato in Filologia, svolto in cotutela presso le Università di Bucarest e di Torino, con una ricerca focalizzata sulla letteratura di Matei Vişniec nell’ambito della Generazione ’80, nonché sul bilinguismo del suo teatro. È autrice di cinque monografie, quattro curatele e oltre quaranta saggi scientifici. Si citano: Futurismo, Dadaismo e avanguardia romena: contaminazioni fra culture europee (1909-1930), 2006; Matei Vişniec, ‘La storia del comunismo raccontata ai malati di mente’ e altri testi teatrali, con un saggio introduttivo e a cura di E. David, 2012; Consecinţele bilingvismului în teatrul lui Matei Vişniec, 2015. È una studiosa anche dell’esilio letterario romeno, in particolare, dell’opera di Norman Manea e Herta Müller.