Nell'opera l'autore si propone di offrire un contributo scientifico alla dibattuta questione dell'ortografia e dell'ortoepia latina, in polemica verso l'insegnamento sia scolastico sia, talora, universitario del latino, nei quali si usa la lettera v, che nella latinitā classica e postclassica e nemmeno medievale non č mai esistita. L'autore pensa che giā da tempo si debba proporre un insegnamento della fonetica e della pronuncia del latino di carattere sovranazionale e quindi internazionale e svincolare tale lingua da una pur rispettabile tradizione secolare, connessa con il latino ecclesiastico, che č incongruente con una realtā linguistica ben nota, quella della latinitā classica e postclassica.