Questo libro è la storia di un Festival luso-italiano che prende il nome dai due protagonisti del «Memoriale del Convento», l'opera che consacrò José Saramago come grande scrittore e che forse più delle altre gli valse il conferimento del Premio Nobel per la Letteratura nel 1998. E alla fantasia di Saramago, che sapientemente mescola storia e mito, il Festival Sete Sois Sete Luas si è costantemente ispirato nei suoi primi sett anni di vita: perché è riuscito a tener conto delle diversità culturali anche sotto l'aspetto folclorico, e perché al di sotto di queste diversità ha rintracciato un unico filo condutore, riconducibile al tema del «viaggio» o della «navigatio vitae», che è tipico dei popoli che si afacciano sul Mediterraneo.