Il libro diviso in quattro sezioni (tramonti su itinerari laici, undici canti, sul fiume, canzoniere pagano) tocca i problemi più cocenti dell'uomo del secolo e dell'uomo in quanto tale: la solitudine determinata dagli inganni di una società estremamente materializzata, la fuga di popoli da terre martoriate verso orizzonti di speranza, i Natali di un consumerismo che sembra sputare su gente emarginata, la pena di morte, le preghiere su cmpagne spetrali, le problematiche storiche di terrorismi o foibe, i i grandi interrogativi esistenziali. Tutto viene raccontato con versi di alto spessore lirico e panico. Il filo conduttore è proprio in quella natura logorata dalla corsa sfrenata di un uomo che non trova più il tempo di volgerle l'attenzione dovuta per un ingannevole e quanto mai dubbioso progresso.