La mattina del 14 febbraio 1768, giorno di San Valentino, un corteo di cavalieri e di dame uscì dal palazzo Roncioni e s’incamminò verso la vicina chiesa delle Reverende Monache Benedettine di San Matteo in Soarta, dove di lì a poco Carlo di Baldassarre Rosselmini, arciprete della Primaziale pisana, avrebbe unito
in matrimonio due giovani esponenti dell’aristocrazia locale: Pietro Verissimo Ruschi (1737-1802) e Maria Maddalena Roncioni (1750-1779). Adamo fu il solo marito d’Eva, ed Eva la sola sua moglie: una donna sola cavata da una sola costola.
M.S. Borghini, Opere di Tertulliano tradotte in Toscano, Stamperia di Pallade, Roma 1756, p. 382.