Maria Selvaggia Borghini, una voce femminile perduta nel tempo e recuperata grazie all’impegno degli autori della presente pubblicazione, dedicata all’attività poetica della gentildonna vissuta a Pisa fra XVII-XVIII sec.
La produzione di questa interessante raccolta di saggi critici si inserisce a proposito nel programma delle iniziative della manifestazione «Il Marzo delle donne», in quanto si configura come il dovuto omaggio ad una letterata, arcade, che dedicò l’intera esistenza alla promozione delle lettere e della cultura, intrecciando, caso assai raro per una donna a quei tempi, relazioni con i più illustri personaggi del suo secolo.
Selvaggia infatti compie uno dei pochi percorsi consentiti, sottolineando la propria identità di donna come letterata, molto tempo prima dell’insorgere dei movimenti di emancipazione fem-
minile.
E per questo ci è cara.
Fabiana Angiolini
Assessore alla Cultura e alle PP.OO.