Quando il sacerdote secolare Heinrich von Nördlingen e la suora domenicana Margaretha Ebner si incontrarono per la prima volta nel 1332 lei era una religiosa prostrata da continue sofferenze e bisognosa di imparare a gestire le proprie sorprendenti esperienze mistiche, lui, nonostante la giovane età, già un ministro pastorale e un predicatore piuttosto conosciuto ed apprezzato. Da questo incontro nacque una profonda amicizia spirituale che ci è testimoniata da un intenso scambio epistolare. Tale carteggio, che costituisce la più antica raccolta di lettere di carattere privato in lingua tedesca che ci sia pervenuta, si inserisce all’interno della ricca produzione letteraria di edificazione religiosa in lingua volgare, rappresentata da sermoni, lettere di direzione spirituale, visioni e autobiografie, nata e sviluppatasi a partire dalla fine del XIII secolo. L’importanza della corrispondenza tra Heinrich e Margaretha risiede anche nella sua valenza storico-culturale. Infatti, grazie al carattere prevalentemente intimo e personale che contraddistingue le lettere, soprattutto nelle parti conclusive, in cui vengono riportate notizie private e confidenziali, essa è fonte di interessanti informazioni relative alla vita religiosa e sociale nella Germania sud-occidentale del tardo Medioevo.