ciò che è di Cesare

Questo secondo volume della collana Waib è dedicato al grande imperatore italiano che marcò la sua epoca con un'impronta di "modernità". Un atteggiamento di pensiero basato su quei principi di casualità e di misurabilità dei fenomeni naturali che forse noi oggi, a maloincuore, abbandoniamo (insieme al secondo millennio dell'era cristiana) per una nuova e destrutturata cultura che, in mancanza di termini adeguati, definiamo "postmoderna".
Il volume contiene i contributi di Remo Bodei, Bruno Di Porto, Abdur-Razzaq Merighi, Massimo Salani ed Erika Tomassone presentati nell’ambito della giornata di studio ciò che è di Cesare (sottotitolo: l’educazione scolastica e la società multietnica), svoltasi il 13 dicembre 2000 nella Sala del Capitolo di San Bonaventura in Pisa, sul tema della laicità delle Istituzioni civili, nel 750° anniversario della morte di Federico II di Svevia.
Vengono inoltre proposti due esercizi letterari intorno all’evento delle crociate del 1228-1229 in Terrasanta e di quella “interna” del 1229-1230, inquadrati storicamente da Furio Detti: il dramma inedito di Vincenzo Bambacigno Un carro di cipolle per Federico II ed il fumetto La crociata di Federico, illustrato da Maria Coviello con testi di Renato Papale. Un’iniziativa, quest’ultima, che non ha certo la pretesa di colmare – bensì di segnalare – l’inspiegabile assenza del grande Svevo dal panorama della letteratura per ragazzi.
Al presente volume è allegato il tabellone delle carte napoletane con le figure dei capostipiti delle dinastie reali che ornano la facciata su piazza Plebiscito del Palazzo Reale di Napoli.

Al volume è abbinato il tabellone del Gioco dell'Aquila