In questa serie di ricerche, numerate nell’intenzione di alludere alla loro indefinita espansibilità, il Tempo è indagato avendo di mira il Linguaggio e il Linguaggio avendo di mira il Tempo. Nel circolo problematico che si viene così a creare confluiscono le più rilevanti trattazioni concernenti l’uno e l’altro tema. Ciò che in tal modo viene messo in questione è il linguaggio filosofico e con esso la filosofia, impegnata nell’esplicazione e comprensione dei due temi secondo una prospettiva ermeneutica volta sia alla critica della tradizione che ad una riformulazione della Critica kantiana della Ragione in una Critica della Temporalità. Non c’è questione filosofica che non divenga qui pertinente e che non possa essere ripresa entro tale compito, ambizioso più di ogni altro. Dalla filosofia linguistica, all’ermeneutica, alla fenomenologia, alla filosofia dell’esistenza, all’estetica, alla teologia ecc. si svolge un discorso molteplice e complesso inteso a rinnovare, da un canto, la critica filosofica rivolta al passato e ad instaurare, dall’altro, uno stile filosofico di profonda risonanza esistenziale, aperto ancora ad ulteriori ed imprevisti sviluppi.