Estremamente fecondo, Giovanni Pacini (1796-1867) ci ha lasciato più di ottanta opere teatrali che erano continuamente oggetto di cronache, descrizioni, analisi, critiche. La sua era senza dubbio una figura rilevante nel periodo che cominciò dominato da Rossini, comico e serio, ma che poi subì i mutamenti introdotti da Bellini, Donizetti e Mercadante per arrivare fino alle novità di Verdi. Era già ovvio da tempo che fosse doveroso iniziare lo studio approfondito di Giovanni Pacini.Il presente volume offre i primi consistenti risultati di tale volontà, condivisa da studiosi italiani e stranieri, che in dodici saggi toccano vari aspetti della sua affascinante carriera.