La cultura letteraria dell’età di Goethe è al centro di una delle fioriture più importanti per la formazione dell’uomo moderno con tutte le chances e i dilemmi che ancora oggi caratterizzano il nostro mondo. Perché questo ruolo possa emergere in tutta la sua portata è oggi in primo luogo necessario evitare troppo facili omologazioni delle singole fasi del processo. Esse risulteranno tanto più significative quanto più verranno illuminate prima di tutto nella logica interna che ha animato ciascuna di esse nella sua inconfondibile identità storica. D’altra parte la varietà delle vie percorse da poeti e da quelli che si sarebbero poi chiamati ‘intellettuali’ ha spesso spinto gli studiosi a sottolineare le differenze fra le varie generazioni e tendenze che si sono sviluppate nell’età di Goethe. I saggi raccolti in questo volume, dedicati soprattutto a quello che è noto come ‘romanticismo tedesco’, tendono invece ad approfondire la specificità romantica illuminandola come cultura poetica dell’innesto e sottolineando le mille forme di incontro-scontro con autori e tendenze a prima vista ad essa semplicemente alternativi: Goethe, Schiller (i cosiddetti classici) ma anche grandissimi scrittori, in apparenza isolati, come Jean Paul, Hölderlin, Kleist e, più a distanza, Heine e Büchner.