La comunicazione contemporanea pullula di modi di dire e lo stereotipo ne alimenta la replica incessante e assordante. Tutti paiono avere qualcosa da dire solo perché hanno raccattato qua e là qualche modo di dirlo.
Questo libretto di Nunzio La Fauci va in un’altra direzione ed elenca una settantina d’utili modi di tacere. Sono brevissime espressioni da conservare pronte per il momento (che viene sempre) in cui se ne presentasse la necessità. Non per declamarle ad alta voce, però: per rimemorarle silenziosamente, tacendo. Dal taglio della propria parola scaturisce il pensiero.