Tramite la vita e la carriera di Luigi Niccolini (1766-1826), organista, compositore e maestro di cappella del Duomo di Livorno, Elisabetta Porta illumina una quarantina di anni di vita musicale livornese.
E non solo, dato che si tratta di un periodo vivace, quando anche un musicista di filo francese poteva trovarsi prima esiliato a Sassari e poi richiamato a organizzare musica per «San Napoleone». L’autrice offre inoltre cinquanta pagine di documenti di Pisa, Livorno, Pistoia e Sassari che, nella lingua dell’epoca, arrichiscono la nostra conoscenza della vita livornese dintorno a Niccolini.