L’isola di Pasqua, famosa per il suo isolamento e per le centinaia di immense statue che la ornano, ospitava una foresta lussureggiante e piena di vita. Con questo patrimonio naturale, i colonizzatori che vi giunsero poterono accrescersi facilmente e velocemente di numero. Nel 1722, quando gli europei la scoprirono, essa però era ormai una terra arida e desolata. Che cosa ne era stato dell’antica isola rigogliosa e lussureggiante? Il volume esamina, prendendo spunto da questa storia, tutti quegli aspetti che occorre considerare se si vuol vivere in armonia con la natura: tutela dell'ambiente, disponibilità delle risorse naturali, attività antropiche e inquinamento. In un’ottica, cioè, che possa consentire uno sviluppo idoneo a soddisfare i bisogni materiali e spirituali della generazione presente, senza tuttavia compromettere i diritti di quelle future e degli altri esseri viventi. Giancarlo Santoprete ha insegnato discipline a sfondo merceologico ed economico-tecnologico presso le Università di Bologna, Pisa e Pescara. È professore ordinario alla Facoltà di Economia presso l’Università di Pisa, socio fondatore della Società Italiana di Merceologia, membro del suo Consiglio direttivo e di associazioni scientifiche e culturali nazionali ed internazionali. Dirige la collana «Itinerari in campo alimentare» delle Edizioni ETS e quella di «Tecnologia ed economia della produzione e delle fonti di energia» dell’Editore Giappichelli. Ha pubblicato oltre 180 lavori e per la sua attività scientifica è stato insignito dall’Università di Pisa dell’Ordine accademico del Cherubino.