Dalla metà del XVIII secolo a quella del XIX, negli anni che vanno dalla fine dei Medici all’unità d’Italia la Toscana fu partecipe dell’azione riformatrice della dinastia degli Asburgo-Lorena. I Lorena rimasero in Toscana dal 1737 al 1859. I mutamenti nell’ambito istituzionale, amministrativo, economico, riuscirono a cambiare il volto della Toscana. La presente ricerca, partendo dai risultati di due fondamentali fonti del periodo di Leopoldo II, il Catasto geometrico-particellare attivato a partire dal 1832 e il Censimento professionale del 1841, integrati con i dati dei registri parrocchiali e con la documentazione, tratta dall’Estimo di Montescudaio del 1777 e da fonti demografiche del XVIII secolo, cercherà di mettere in evidenza l’effetto delle riforme sulla struttura della popolazione, sulla nascita di un nuovo ceto di proprietari terrieri, sui rapporti sociali che si vennero determinando, sulle trasformazioni del territorio e quindi particolarmente del paesaggio agrario.