Il fenomeno del contagio delle malattie ha accompagnato la storia intera dell’umanità e ha prodotto come contraccolpo rappresentazioni simboliche di vario tipo (pittoriche, letterarie, culturali in genere). Da alcuni anni esso è stato anche assunto come modello euristico che alcune discipline (inizialmente la scienza cognitiva e l’antropologia) hanno considerato adeguato per spiegare i fenomeni di comunicazione in generale e quelli relativi ai fatti cosiddetti simbolici in particolare. La strada è stata percorsa, in forme originali e più o meno apertamente critiche rispetto alla prospettiva cognitivista, dalla semiotica, che ha più volte in questi anni messo al centro dei propri interessi le strategie contagiose che si istaurano tra attori sociali, le mode e i simboli socialmente trasmessi. I saggi presentati in questo volume offrono un quadro organico del punto di vista semiotico relativo al contagio, che viene qui proposto anche come categoria atta a superare il modello classico della disciplina, soprattutto nelle situazioni comunicative che chiamano in causa la dimensione della prensione estesica e del corpo.