L’esigenza di promuovere un’attenzione mirata all’impiego didattico del libro di testo connota questo volume, il cui percorso si snoda attraverso due momenti fondamentali: la riflessione preliminare su alcuni temi basilari relativi alle diverse articolazioni delle scienze cognitive attuali – che hanno ampliato e modificato il campo di indagine dell’apprendimento scolastico – e la messa a fuoco della prospettiva suggerita dalla linguistica testuale che ha spostato l’interesse dal momento della produzione a quello più complesso della comprensione. Avvalendosi di queste coordinate, particolarmente suggestive e ricche di capacità esplicative in chiave pedagogica, anche se ancora poco sviluppate nella letteratura di settore sull’argomento, l’Autrice offre indicazioni e suggerimenti sulle caratteristiche strutturali e metodologiche che un libro di testo – improntato all’attivazione di procedure metacognitive – dovrebbe possedere per essere uno strumento d’apprendimento realmente fruibile, in grado soprattutto, di «educare le menti».
Roberta Piazza è dottoressa di ricerca in «Pedagogia della formazione» e assegnista presso la Cattedra di Pedagogia generale della Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Catania. È docente a contratto di «Educazione degli adulti» nella medesima Facoltà. Si occupa di problemi storico-teorici e didattici della formazione, con particolare riferimento alla pedagogia interculturale. Ha pubblicato: La ripresa. Scuola e cultura in Italia (1943-46) [in coll. con V. Sarracino, Lecce, 1998]; La formazione interculturale [Catania, 2000]. Ha curato, inoltre, La formazione diffusa. Il processo educativo in età adulta [Lecce, 2000] e La pedagogia del progetto. Percorsi di formazione [Lecce, 2001]