L’universo nella coscienza

Introdurre una Collana dedicata al rapporto psicologia, psichiatria, psicoanalisi e filosofia con il contributo dato nella speculazione del Novecento dalla fenomenologia significa mettere in evidenza un nesso storico-problematico fra le discipline sopra indicate che ha dato e sta dando frutti importanti per la ricerca. La fenomenologia nel suo fondatore Edmund Husserl, nonostante l’apparente semplicità dell’approccio teoretico cioè il rivolgersi “alle cose stesse”, il lasciar parlare la realtà, si mostra, tuttavia, come un raffinato e difficile percorso analitico che affronta, soprattutto, il tema antropologico in esplicito dialogo con le scienze che dell’essere umano s’interessano e, in particolare, con la psicologia. Ma Husserl non è un pensatore isolato e solitario, la scuola, che ha riunito intorno a sé, è stata veramente feconda ed in essa spiccano alcune delle figure femminili più rappresentative del secolo XX che hanno dato un contributo straordinario al rapporto filosofia-scienze; finalmente la ricerca ha visto come protagonisti uomini e donne. Una molteplicità di percorsi caratterizza, pertanto, questo libro che può essere letto da chi è interessato a conoscere le radici della fenomenologia e la struttura della scuola fenomenologica, essendo utile guida nella ricostruzione della sua genesi; da chi è interessato al rapporto fenomenologia-scienze umane e scienze della natura e da chi vuole proseguire, autonomamente ma con tracce e piste già aperte in questa direzione, poiché l’obiettivo della scuola era proprio quello di instaurare un clima di ricerca interdisciplinare. Obiettivo che la Collana intende proseguire, con la consapevolezza della validità e, si potrebbe aggiungere, della necessità di tale progetto culturale.

• http://www.swif.uniba.it/lei/recensioni/crono/2004-09/alesbello.htm