Una storia comune di una persona comune, tutti vi si possono riconoscere. L’autrice racconta con uno stile chiaro e diretto quadri di vita vissuta, tutti legati da un denominatore comune, gli affetti familiari, i veri protagonisti del racconto. È una rivisitazione di ciò che ha significato essere stata figlia, proprio mentre, dipanando l’eredità affettiva ricevuta dai genitori, si cerca di essere una buona madre, senza per questo scordarsi di celebrare che cosa significhi essere donna.