Se in quanto mortali non è possibile sottrarsi al lutto, come elaborarlo, far sì che Eros o il desiderio stesso di vivere non ci abbandoni? Soltanto un eventuale contronto altro con l’intollerabile potrebbe forse concedere una tregua alla nostra troppo spesso lacerante necessità riparativa. Difatti, quanto più si dipende da essa, tanto più rischia di risentirne la stessa disposizione erotica nei confronti della vita. Comunque, non potremo mai veramente conoscere né i limiti né le risorse di noi stessi. È allora lecito augurarsi che non sia mai del tutto «impossibile» riprendersi, ritrovare l’amore per la vita, grazie al donarsi stesso dell’amore. Un amore più forte della disperazione, perché soltanto l’amore che resta nonostante la morte può forse sfidare «l’impossibile».