Con la privatizzazione e aziendalizzazione dell’educazione è in corso una caccia al «tesoro» che merita di essere analizzata. Cofir lo fa esplorando le possibili alternative con un convegno internazionale ad Arezzo e con questa raccolta di contributi di ricercatori europei e latinoamericani.
Le tendenze sono chiare: decentralizzazione dei costi, centralizzazione degli standard educativi. Di fronte al «tesoro» identificato dall’Unesco nell’educazione, istituzioni pubbliche europee e nazionali scelgono su quali privati investire per potenziare un mercato e acquisire posizioni di relativo vantaggio a livello internazionale.
Per chi coniuga formazione e giustizia sociale si tratta di recuperare forme di analisi complesse che mettano in relazione scelte politiche e metodologiche. Infatti, come esiste una disoccupazione latente, esiste anche una esclusione sociale latente: individui e gruppi sociali che non raggiungono la soglia critica di formazione rispetto ai cambiamenti in atto. I processi educativi non riproducono semplicemente le diseguaglianze, ma producono attivamente esclusione sociale.