Il volume analizza i cinque diversi Amleto teatrali realizzati da Carmelo Bene nel suo primo periodo di attività, fra il 1962 e il 1975, nel momento cioè più ricco e fertile del percorso che lo ha visto protagonista della scena italiana nel secondo Novecento. In questi spettacoli si evidenziano i tratti principali della sua arte di contraddizione: un’arte in grado di coniugare il momento propriamente “negativo” del rifiuto del teatro ufficiale con la manifestazione in scena di una presenza d’attore di eccezionale intensità e fascino, anche grazie a un recupero raffinatamente parodico della tradizione del “grande attore”.