«Il grande apparato» della Riefenstahl. «Il piccolo apparato» di Buñuel. Ecco, la nostra scelta di film ispirati alla storia, passata e presente, seguirà questo doppio binario, nella convinzione che l’effetto-magnificenza, l’effetto-parata, l’effetto-liturgia sia parte integrante del nesso cinema/storia, anzi, ne sia la prima ragion d’essere, connaturata all’essenza stessa del mezzo.
Intendendo naturalmente per magnificenza, parata, liturgia, non qualcosa di esteriore
o di decorativo, bensì qualcosa di intrinseco alla «messa in scena» del potere, qualunque esso sia, piccolo o grande, lecito o illecito, umano o disumano. Per cui sarà proprio il cinema - ecco il paradosso che emergerà via via dal nostro duplice percorso - a incaricarsi di rivelare la vanità dell’«apparato» che esso stesso ha contribuito ad allestire.