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Home Le Collane fuori collana 88-467-1138-6
Libro cartaceo
€ 30,00 € 24,00
Sconto -20 %

Inquietudini e fermenti di libertà
nel Rinascimento italiano

Autore/i: Nicola Badaloni

Collana: fuori collana

Pagine: 528
Formato: cm.17x24
Anno: 2005
ISBN: 88-467-1138-6

Stato: Non disponibile
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Il volume raccoglie saggi di filosofia moderna scritti da Nicola Badaloni in più anni, dal 1958 al 2000. Sono frutto del suo importante lavoro, capace di mettere in luce autori considerati minori e pensatori inattuali e di rinnovare radicalmente, attraverso una collocazione nel contesto storico, grandi figure già viste come immerse in una “solitudine metastorica”. E questo a partire dal Rinascimento “inquieto” che tanto lo appassionava e che ha definito, una volta, “confuso crogiuolo del nostro moderno modo di pensare”: epoca di energia e rinnovamento culturale e sociale. La centralità del Rinascimento si lega all’interesse per la genesi e la formazione – seguite nei movimenti molecolari e negli indizi più nascosti – più che per la forma finale di un pensiero o di una scienza, spesso restituite cristallizzate e quasi senza storia. Il volume omaggio voluto da amici ed allievi per i suoi ottant’anni, viene pubblicato ora, nella sua forma definitiva, dopo la scomparsa di Nicola Badaloni, il 20 gennaio 2005, appena un mese dopo il suo compleanno. La raccolta può avvicinare a questi temi i più giovani che non hanno fruito direttamente della sua lezione e può facilitare una definizione più puntuale del ricco percorso del grande storico della filosofia e della cultura. Nicola Badaloni (1924-2005) ha partecipato da protagonista alla svolta nella storiografia e nella metodologia filosofica italiana a partire dagli anni Cinquanta. Del 1955 è la sua innovativa ricostruzione del pensiero di Giordano Bruno, autore su cui è tornato più volte. Ampie le sue ricerche sul Rinascimento, su Tommaso Campanella e sulla diffusione del newtonismo in Italia (tra cui: Antonio Conti. Un abate libero pensatore tra Newton e Voltaire, 1968). Un grande, mi-nuzioso affresco della cultura napoletana viene disegnato nell’Introduzione a Vico (del 1961) che innova radicalmente la lettura del filosofo napoletano a cui è dedicato anche il volume postumo Laici credenti all’alba del moderno: la linea Herbert-Vico, Firenze, Le Monnier, 2005. In un confronto con la storiografia idealistica e con lo storicismo, Badaloni ha tracciato una linea di sviluppo del pensiero moderno fino ad Hegel, Feuerbach e agli autori del marxismo: Marx, Engels, Labriola, Gramsci affrontati in molti lavori di ricostruzione storica e di coerente impegno teorico e politico.

  • Addio a Nicola Badaloni. Uomo politico e maestro di filosofia | [ da Athenet online, notizie e approfondimenti dall'Universitā di Pisa, n.12, 2005 ]

  • La lezione di Nicola Badaloni | di Giuliano Campioni
    [ da Pisanotizie.it ]