La filosofia formula le domande e i filosofi, secondo Gilles Deleuze, hanno il compito d'inventare i concetti più appropriati per tentare qualche risposta. Questo è un libro di domande e di concetti in divenire. Come si costruisce la modernità? Attraverso quali visioni della storia ed immagini del futuro? Quali nozioni applichiamo "noi moderni" per descrivere e interpretare la complessità delle trasformazioni storiche? Quali sono le strategie che il soggetto attua nel processo di emancipazione? Esse sono praticabili senza un confronto diretto con l'alterità?
Gli autori dei saggi proposti, attori in un teatro di ombre cinesi, mettono in scena il soggetto moderno interpretando la resistenza che esso oppone al potere polimorfo della sua stessa rappresentazione. In queste pagine si propone una riflessione rigorosa sulle dicotomie del pensiero, necessaria a denunciare la naturalizzazione dei rapporti sociali secondo il sesso, la classe, la razza... e ad inventare un immaginario etico e politico caratterizzato non dalla dimensione del precetto ma da quella dell'affetto, del divenire altro.
Scritti di: Marie-Dominique Couzinet, Johannes Rohbeck, Mario Turchetti, Alfonso Maurizio Iacono, Etienne Balibar, Rada Ivekovic, Barbara Henry, Bruno Karsenti.