Che cos’è la religione oggi? Una domanda dal quotidiano antica quanto attualissima. Quali gli effetti sulla religione dei processi globalizzanti? Dalla rivincita delle religioni istituzionali sulla dimensione privata e dei fondamentalismi sulla cura dell’individualità, al sempre più diffuso pluralismo religioso, a una religione che ora è bene di consumo, ora religione tecnologica, ora religione ecologica. Che cosa significa parlare oggi di religioni della politica piuttosto che di politica delle religioni? Significa pensare che il processo di secolarizzazione, anziché avere come effetto la scomparsa del sacro, abbia piuttosto favorito la formazione di nuove credenze e miti e fatto assumere alla politica un’autonoma sacralità. È possibile proporre l’idea di un cristianesimo non religioso? Lo è laddove, non ammettendo esperienza di verità che non sia interpretativa, o di conoscenza che non sia approccio interessato al mondo, si veda nel cristianesimo una dottrina dell’interpretazione. Un cristianesimo che, alleggerita la carica dogmatica a favore della carica pratico morale, si faccia religione della pura carità.