Appare oggi ancora più attendibile l'idea che il presente debba considerarsi una contrazione del futuro e che questa ipotesi sia indispensabile per un ordine di fattibilità d’investimenti e d'utenze a condizione che vengano attuati nelle decisioni, in costante rapporto critico e culturale, i processi di partecipazione e storicizzazione. I rischi del divenire sono dovuti alle continue ed incessanti resistenze passive di riflusso contro il recupero del "saper vivere" in una dimensione più autentica e moderna.