Il presente saggio è incentrato sull'onto-logica della complessità la quale mediante una radicale limitazione dell’ontologia tradizionale e di una prospettiva sulla mereologia attuale rende possibile superare le aporie della definizione della verità, sviluppando in una concezione del tutto nuova l'idea tommasiana della adaequatio. Si avvale perciò di una reinterpretazione dell’opera di Frege e dello sviluppo di tratti teorici desunti principalmente da Aristotele, Kant e Husserl. Il carattere informale del testo conserva una sua autonomia pur rinviando al supplemento di una ricerca formale che sarà svolta in un prossimo volume con particolare riferimento alla verità matematica.