I saggi proposti in questo volume hanno in comune l'indagine sui modi in cui la filosofia si esprime. Nei diversi campi e modi di una ricerca che si svolge tra passato e presente si vuol mostrare al lettore come pensatori e poeti in epoche differenti abbiano escogitato nuove forme simboliche rielaborando i segni della tradizione.
Si vedrà come dal confronto con il teatro attico e con il mito narrato Platone trae lo stile poetico dei suoi dialoghi; e come, nello scambio di domande e risposte che nasce dalla lettura dei maestri del pensiero greco, Plotino riesce a far emergere dalla sua scrittura, intrecciandola con luminose metafore, il processo speculativo sul bello, sul tempo, sull’ordine del mondo.
Sant'Agostino immagina un'accademia platonica che nasconde la verità nei sottili sofismi dello scetticismo e lo stile mitopoietico platonico ha ancora un influsso spiccato negli studi sul rapporto tra metafisica, scienza e facoltà simbolica di Ernst Cassirer. Thomas Mann trae dalla Bibbia un'intensa riflessione poetica sulle origini dell'umanità e nel coro tragico di Eliot risuonano i ritmi di dolore e terrore dei cori eschilei.