La vicenda urbana di Livorno nel primo decennio del Novecento è fortemente condizionata dalla crescita, non programmata, della città al di fuori del limite della cinta daziaria del 1835. Agli insediamenti residenziali che crescono lungo la costa, corrisponde il formarsi a nord della città di un sobborgo industriale connesso con le ipotesi di trasformazione e di ampliamento del porto. A questo dobbiamo poi aggiungere l'invecchiamento dell'edilizia del centro cittadino, malsana e in condizioni igieniche insostenibili. E' in tale contesto che possiamo registrare il diffondersi negli stabilimenti pubblici, così come nella residenza privata, di architetture riferibili al gusto liberty. MAPPA ALLEGATA