Gentilissima Mastiana
non vi sembri cosa strana,
se nel dì d'Epifania,
alla vostra compagnia,
benché lungi primavera
io presenti una paniera
piena sol di vaghi fiori
trasmutati in Grazie e Amori...
(A. del Rosso, Per il galante giardino d'Alfea, 1802)