Il libro analizza la funzione che Hegel attribuisce al diritto in relazione ad altre forme di interazione sociale come il linguaggio, la morale, l'economia e la politica. Ne risulta che il sistema giuridico si impone sia come forma costitutiva degli altri sottosistemi sociali, sia come struttura correttiva che riconduce costantemente all'universalità dello Stato le logiche settoriali tendenti inerzialmente all'autonomia. Si mostra così che tutti i fenomeni di relazione trovano nel diritto il loro orizzonte ultimo di fondazione, senza del quale non sono in grado di costituirsi in maniera indipendente. Anche le modalità di relazione intersoggettiva, che pure esibiscono un basso potenziale di conflittualità sociale e che perciò possiedono un livello di autoregolazione anteriore al momento giuridico, rivelano perciò una configurazione comunicativa essenzialmente strutturata sul diritto.