Quella dei Giorgini è la storia della rapida ascesa di una famiglia di funzionari. L'arrivo dei francesi a Lucca consentì a Niccolao Giorgini di entrare a far parte del nuovo "ceto di funzionari e di impiegati" fedele ad Elisa Baciocchi superando la condizione di semplice notabile della periferica Montignoso. Caduto l'impero, Niccolao divenne uno dei principali esecutori della volontà ducale, spesso in contrasto con il patriziato, mentre il figlio Gaetano Giorgini passò nel granducato, chiamato da Leopoldo II per il suo prestigio scientifico. Le due carriere si conclusero di fatto nel 1848 con la partecipazione di Gaetano al fallimento del ministero Capponi; contemporaneamente, però, emergeva tra i moderati toscani la figura di GiovanBattista Giorgini, che perpetuò, rinnovandola, la tradizione di famiglia. Attraverso l'interessante prospettiva fornita dalle vicende della casata montignosina, l'autore analizza alcune cruciali dinamiche politiche e sociali innescate negli Stati toscani dall’affermazione delle strutture amministrative, dalla nascita di un "ceto di governo" al conflitto tra potere monarchico e ceti dirigenti locali, offrendo inediti spunti per la comprensione della successiva storia unitaria.
INFO: http://www.edizioniets.com/anteprime/Giorgini_88-467-1524-1/