A quali condizioni la percezione č una rappresentazione della realtā e non una semplice finzione della mente o un sogno? Interprete privilegiato della rottura con il paradigma della somiglianza tra idee e cose che aveva lungamente garantito al pensiero un legame rassicurante con il mondo, agli inizi dell'etā moderna Descartes esplora i luoghi e le metafore della dissomiglianza, dalla geometria alla grafica, dalla prospettiva al linguaggio, con un percorso che attraversa tutte le sue opere. Sarā proprio il paragone con il linguaggio a trasformare il rapporto tra idea e realtā in una relazione drammaticamente aperta alle insidie dello scetticismo e dell'idealismo. Tra interessi scientifici e domande filosofiche, Descartes intreccia la teoria della percezione con tutti i grandi temi del suo pensiero, non ultimo il dualismo mente-corpo, nel tentativo faticoso, ma convinto, di coniugare dissomiglianza e realismo. Un tentativo affascinante anche agli occhi dei filosofi che, poi, lo ritennero fallito, da Foucher a Bayle, da Reid a Russell, da Ryle a Foucault.