Alla fine del Novecento, il tema dei diritti dell'infanzia si è definitivamente imposto quale àmbito centrale di riflessione giuridica e di azione politica. Analizzata da questo punto di vista, la storia del secolo XX appare un percorso di progressiva maturazione della centralità dell’immagine di bambini e bambine, soggetti giuridici nuovi, che condividono i diritti fondamentali di ogni uomo ed in più sono portatori di diritti particolari che, in maniera immediata, si collegano ai bisogni che caratterizzano la loro condizione esistenziale. Il volume inquadra la tematica dal punto di osservazione e di analisi proprio della pedagogia. In questo senso prende corpo e vigore l'idea della necessità di prevedere percorsi educativi per giovani e giovanissimi che ruotino attorno ai princìpi fondanti di una diversa concezione di cittadinanza, più funzionale al nostro tempo e alle sue emergenze planetarie. Di fronte agli scenari globali di oggi, contrassegnati dal rischio umanitario, ambientale, bellico, si ripropone con urgenza l'impegno pedagogico per la costruzione di spazi per l'elaborazione e l'esercizio critico di una nuova cittadinanza democratica, che fondi la propria essenza sull’idea e sul sentimento della comune appartenenza all'umanità di tutti i suoi membri, in particolare i bambini.