La comunità diasporica dei migranti Tamil, unitaria ma geograficamente frammentata, rappresenta un inedito per la ricerca italiana, una sfida per le nostre categorie di "cultura" e di "integrazione". La pedagogia può accogliere questa sfida solo concentrandosi sulle forme dell'incontro piuttosto che sulle "culture" in contatto, prendendo cioè le mosse dall'analisi etnografica delle complesse relazioni che, in un preciso contesto, si strutturano con uno specifico gruppo di migranti. Un approccio etnopedagogico guida così questa ricerca che, attraverso la raccolta delle storie di vita, dà conto della realtà concretamente vissuta dai migranti Tamil in Italia e, al contempo, sviluppa una riflessione epistemologica che disegna l'intercultura come prospettiva dialogica, narrativa e a forte curvatura politica. La pedagogia interculturale, nelle sue connessioni tra soggettività individuali emergenti nei racconti biografici e dinamiche culturali, implicazioni etiche e ricadute formative, dispositivi metodologici e modelli teorici, si propone in questo testo come pratica di relazione, coinvolgendo nel suo ambito non solo le scuole multietniche, ma tutti gli ambiti e le pratiche sociali, in un'ottica di trasformazione interculturale reciproca.