Attraverso una revisione critica dei concetti kantiani come spazio, rappresentazione, Io-soggetto etc. si delinea al di là dell'opera kantiana una trasformazione del trascendentale come destino della Ragione Umana in continuo rinnovamento. Ciò è reso possibile dalla convergenza del trascendentale con l'ontologia della complessità già trattata nel precedente volume ed ora sviluppata in base a tale coincidenza. Ne deriva tra l'altro un nuovo sviluppo del tema dell'alterità e un progetto di mereologia complesso-trascendentale la cui elaborazione formale è riservata ad un prossimo volume.