La casuale scoperta di un manoscritto mette in moto una ricerca che altera certezze possedute. Un medico nazista finge di essere ebreo. Un uragano di sconvolgente e straordinaria intensitā contiene al proprio centro un nucleo di estrema calma. Un violento terremoto distrugge la presunta totale soliditā della terra sotto i nostri piedi. Nel tessuto linguistico dei testi studiati, questi elementi diventano le metafore dominanti in quattro romanzi contemporanei che riflettono sulla precarietā delle nostre conoscenze, sull'attraversamento di confini, sui percorsi trasformativi nell'esperienza umana.
Questo libro esamina i mutamenti formali che si sono manifestati nella tipologia frastagliata del romanzo contemporaneo in inglese. Indaga una serie di convenzioni che determinano la produzione del senso: le discussioni sul romanzo che si svolgono sulle soglie del romanzo stesso, elementi intertestuali colti nel rapporto testo-paratesto, campi semantici e gruppi metaforici dominanti, le strategie di disposizione testuale.
Vengono messi in luce due paradigmi culturali: da un lato, i testi che rientrano sotto la definizione di "postmoderno britannico" consegnano al lettore l'immagine di un mondo sospeso nel cinismo e nel banale, in cui l'uomo č inevitabilmente condannato al fallimento. D'altro canto, i testi postcoloniali, che non condividono sino in fondo la tonalitā culturale occidentale, cercano vie per il senso entro un progetto conoscitivo che tende a ricostruire una visione del mondo e segnalano un ritorno alla riflessione filosofica e morale.