Il volume parte dalla consapevolezza che solo un progetto pedagogico di ampio respiro possa trasformare l'attuale societą multiculturale, costituita da persone di etnie, lingue e culture diverse che vivono fianco a fianco senza comunicare, in una societą interculturale in cui i vari gruppi etnici si aprano ad uno scambio dialogico e ad una comunicazione in grado di arricchire tutti. Un tale progetto, che tende a sviluppare nei giovani un pensiero aperto al nuovo, antidogmatico e capace di decentrarsi, deve partire da una educazione alla democrazia e al rispetto di tutte le differenze che agitano la attuale societą complessa. In tale prospettiva vengono proposti modelli narrativi e pratiche pedagogiche autobiografiche in grado di generare un mutamento non traumatico nel sistema relazionale dell'immigrato e in particolare dei bambini stranieri, che consenta loro di compiere un percorso di integrazione senza disperdere i valori di riferimento della propria cultura.