La vicenda intellettuale di Pico della Mirandola si iscrive nell'onda sismica provocata dall’ingresso in Occidente della filosofia araba e della sua escatologia. La possibilità di giungere alla visione di Dio per un cammino di perfezione indotto dalla scienza e portato a compimento dall'intelletto agente. Su questi temi il cristianesimo viene messo in crisi perché viene negata la storia della salvezza e la mediazione necessaria di Cristo per giungere a Dio. La parabola di Pico passa dall'accettazione piena della prospettiva averroista (Oratio) alla sintesi con il cristianesimo (Heptaplus). La dignità dell'uomo rimane sempre al fondamento del filosofo come del cristiano in una conquista unica. La verifica dell'Itinerarium bonaventuriano ne rivela la costituzione polemica sui medesimi paradigmi intellettuali e religiosi fornendo quelle coordinate in grado di far leggere la profondità storica del confronto tra filosofia e cristianesimo.