E' possibile una pedagogia al maschile? E' possibile pensare e strutturare azioni educative rivolte in modo specifico al giovane maschio? Ed è possibile farlo sottraendosi al maschilismo e criticandolo ma senza rinunciare al maschile, senza abdicare al compito di crescere giovani uomini che sappiano occupare in modo fermo e sereno la loro metà del cielo? Questo libro cerca di rispondere positivamente a queste domande, partendo da una analisi del corpo del maschio, un corpo sessuato non solo nella sua dimensione genitale, un corpo integralmente maschile che può e deve essere accompagnato verso i lidi di una identità matura, solidale e virilmente tenera, teneramente virile. Gli spazi, i tempi, i codici e gli oggetti che oggi circondano, accompagnano e strutturano l'identità maschile sono indagati alla ricerca di un dispositivo pedagogico alternativo e critico che aiuti il giovane maschio a crescere uomo in una specificità di genere che è il più grande dono che il maschio può fare a se stesso e alle donne che incontrerà nella sua vita.