I mutamenti sociali verificatisi nel corso degli ultimi decenni hanno impresso ritmi di accelerazione del cambiamento, che non sono privi di ripercussioni neppure all’interno dell'esperienza educativa. I segnali che provengono sia dalla letteratura scientifica sia dal complesso e multiforme mondo dei servizi educativi e scolastici sono, a questo proposito, contraddittori e ambivalenti: rivelano, da un lato, l'avvento di una differente coscienza pedagogica e culturale, che spinge gli educatori a sperimentare modelli di educabilità non immediatamente sovrapponibili a quelli vissuti in prima persona; dall'altro, danno voce a difficoltà, paure, elementi di fragilità, interferenze non sempre positive del contesto sociale, insicurezze legate alla percezione del futuro, che inducono a nutrire più che lecite preoccupazioni sui possibili sbocchi di questo percorso o, quanto meno, sull'entità degli ostacoli che esso è destinato a incontrare.
Ne deriva la necessità di far emergere il ruolo che questi cambiamenti giocano nel processo di evoluzione dei nostri modelli di civiltà, quando non della specie umana in quanto tale. A tal fine, può risultare utile il ricorso a una modalità di indagine, come quella prospettata nel presente volume, che procede, attraverso la continua ricerca delle connessioni fra i tanti fattori che entrano nell'esperienza educativa, ponendo a confronto gli esiti della ricerca scientifica con le rappresentazioni culturali dei protagonisti dell'agire educativo.