libro vincitore del premio
di studi Vittorio Sainati 2013
Cosa si intende con la parola testo? La linguistica e la filosofia rispondono diversamente a questa domanda. Tuttavia, proprio attraverso l’attenzione rivolta a questo comune oggetto di ricerca, le semiotiche e le ermeneutiche contemporanee si incontrano e si scontrano intorno ai problemi posti dal tentativo di attingere a una conoscenza oggettiva del senso attraverso l’analisi e l’interpretazione dei testi. Un’altra domanda rimane, allora, sullo sfondo: quale oggettività è messa in questione? Il confronto fra le principali teorie del testo semiotiche (Greimas, Rastier, Eco) ed ermeneutiche (Gadamer, Ricoeur, Szondi) che si affermano nella seconda metà del Novecento, valutandone di volta in volta continuità e discontinuità, consente di rispondere a queste domande e di ricostruire, nello stesso tempo, una parte di storia delle idee linguistiche e filosofiche contemporanee. Modificando il proprio valore epistemologico e ontologico, il testo si propone come l’istanza di mediazione attraverso cui si costruisce e si regola la relazione significativa che l’uomo instaura con il mondo.
Rossana De Angelis ha svolto un dottorato in cotutela fra l’Università della Calabria e l’Université Sorbonne Nouvelle Paris 3, conseguendo i titoli di dottore di ricerca rispettivamente in Filosofia del Linguaggio e Scienze del linguaggio. I suoi interessi vertono sulla storia delle teorie e delle filosofie del linguaggio contemporanee, sull’analisi dei testi, la testualità e la scrittura. Attualmente ha un contratto di ricerca postdottorale all’Università della Calabria ed è affiliata al Laboratoire de Langues, Textes, Traitements informatiques, Cognition (LaTTiCe, CNRS, ENS, Sorbonne Nouvelle).